I mercati finanziari guardano al clima più disteso nelle trattative per la formazione del nuovo governo M5s-Pd e per domani, lunedì, ci si attendono andamenti positivi per Borsa e spread in attesa della deadline di metà settimana indicata dal presidente incaricato Giuseppe Conte. Certo, la volatilità resta come ha dimostrato l'episodio di venerdì, quando le parole di Luigi Di Maio, che hanno adombrato il ritorno al voto, hanno provocato il dietrofront di Piazza Affari e la risalita del differenziale. Mercati in salute (e un generale calo dei rendimenti dovuto alle politiche della Bce) certo daranno una mano, ma non più di questa, al nascente esecutivo che deve affrontare comunque una stagnazione nazionale ed europea e una manovra di bilancio in cui decidere se sterilizzare i 23 miliardi di clausole Iva. Dal risparmio sulle aste dei titoli di Stato arriveranno delle risorse ma nessun 'tesoretto'. Per il 2020 Bloomberg calcola minori costi per 2 miliardi che secondo alcune stime di mercato potrebbero al massimo salire a 4,4.
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