Gianluca Savoini, il leghista presidente dell'associazione Lombardia Russia indagato con l'avvocato Gianluca Meranda e l'ex bancario Francesco Vannucci nell'inchiesta su presunti fondi russi al Carroccio, ha deciso di non rinunciare al procedimento davanti al Tribunale del Riesame di Milano per discutere il ricorso contro i sequestri a sua carico effettuali lo scorso luglio. Da quanto ha appreso l'ANSA, il suo legale, l'avvocato Lara Pellegrini, sta preparando una memoria da depositare nell'udienza di giovedì prossimo.
Gianluca Meranda e Francesco Vannucci, a differenza di Gianluca Savoini, il terzo indagato nell'inchiesta su presunti fondi russi al Carroccio, hanno rinunciato al procedimento davanti al Tribunale del Riesame al quale avevano presentato ricorso contro i sequestri dello scorso luglio. Lo ha comunicato all'ANSA il legale dei due, Ersi Bozheku, spiegando che i pm, in vista dell'udienza, hanno depositato solo il nastro dell'incontro al Metropol, il cui contento, "riteniamo non configuri" alcuna "ipotesi di responsabilità".
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