Un cartello criminale
composto da imprenditori e funzionari pubblici per pilotare gli
appalti e agevolare le cosche della 'Ndrangheta. Lo ha scoperto
la Guardia di Finanza che sta eseguendo decine di arresti in
diverse regioni italiane. L'indagine, coordinata dalla Dda di
Reggio Calabria, ha preso di mira i profili 'imprenditoriali'
dei Piromalli, la cosca che opera nella Piana di Gioia Tauro. I
finanzieri stanno eseguendo anche sequestri di beni e imprese
per oltre 103 milioni. L'operazione, coordinata dal procuratore
di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri e denominata
'Waterfront', è l'epilogo delle indagini sull'ala
imprenditoriale dei Piromalli. Dagli accertamenti, infatti, è
emersa l'esistenza di un cartello composto da imprenditori e
pubblici ufficiali ritenuti responsabili, a vario titolo, di
associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d'asta
aggravata dall'agevolazione mafiosa, frode nelle pubbliche
forniture, corruzione ed altri reati. Sono 11 i funzionari
pubblici coinvolti.
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