Coordinamento e programmazione, comunicazione del rischio, sorveglianza e squadre per la risposta rapida, monitoraggio del vaccino, test e tamponi, controllo dell'infezione, gestione dei casi e mantenimento dei servizi sanitari essenziali: sono gli 8 pilastri indicati dal Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) ai paesi europei, in un documento, per valutare la loro risposta al Covid-19. Dall'inizio della pandemia infatti, gli stati europei e il Regno Unito hanno adottato misure di controllo e prevenzione del Covid-19, ma è necessario valutarne gli effetti epidemiologici per individuare le lacune in modo da migliorare la risposta.
Ognuno di questi 8 pilastri è suddiviso in più punti, che specificano come declinare gli interventi in ogni singolo stato, anche se poi saranno le autorità sanitarie e politiche a decidere su quali indicatori raccogliere i dati a livello più locale. Ad esempio, nel punto sul coordinamento e programmazione a livello nazionale, le misure da monitorare sono la distanza di 2 metri negli spazi pubblici, la quarantena per chi è stato in contatto con persone positive e chi arriva da paesi ad altro rischio, mentre nel pilastro della comunicazione del rischio ci sono strumenti per gestire la disinformazione e dare messaggi appropriati a specifiche fasce di rischio nella popolazione.
L'obiettivo dell'Ecdc è dare una cornice di indicatori standard per guidare le attività di preparazione, prevenzione e controllo dell'infezione, insieme alla raccolta e analisi dei dati a livello regionale, nazionale ed europeo, adattandole anche al quadro locale.
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