"La legge é la legge e se proprio i
rappresentanti eletti dal popolo non la rispettano é giusto
essere commissariati". Così la Fondazione Bellisario, che dal
1989 promuove un premio e progetti per la parità di genere,
commenta l'approvazione ieri sera del decreto con cui il Governo
ha esercitato poteri sostitutivi sulla Regione Puglia per
introdurre la doppia preferenza di genere nella legge elettorale
regionale, in tempo per le elezioni di settembre.
La Fondazione, con la presidente Lella Golfo, ha aggiunto "un
plauso alla ministra Bonetti", titolare delle Pari opportunità,
che ha proposto il decreto con il Ministro per gli Affari
regionali. E un augurio di "buon lavoro" alla prefetta di Bari,
Antonia Bellomo, nominata commissario straordinario, "incaricata
dal governo di tutelare le pari opportunità nelle liste".
Per la coordinatrice regionale della Fondazione, Beatrice
Lucarella, la nomina di Bellomo "é sicuramente garanzia di
legalità e rispetto della legge in questo momento delicato e
difficile". Con il Consiglio regionale che non è riuscito ad
approvare la doppia preferenza "è stata scritta la peggior
pagina politica della storia di questa regione", afferma
Lucarelli, nell'ultimo "giorno di una legislatura già in proroga
per il Covid. L'ultimo consiglio regionale e gli ultimi a 'non
approvare'. La dottoressa Bellomo, già prefetta di Taranto e ora
di Bari, é donna delle istituzioni e super partes". "Siamo certi
che sarà, come è sempre stata, un modello e un esempio di
preparazione e competenza": "Qualcosa finalmente sta cambiando
nel metodo - conclude - ed è sotto gli occhi di tutti".
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