Il Gip del Tribunale di
Pordenone ha convalidato l'arresto per Giuseppe Forciniti,
l'infermiere di 33 anni che nella notte tra mercoledì e giovedì
ha ucciso la compagna Aurelia Laurenti, di un anno più giovane.
L'uomo dunque resterà in carcere.
Per il giudice permangono gravi indizi, così come il racconto
dell'indagato è tutto da chiarire ed esiste il pericolo di
reiterazione, anche presunto, del reato.
"Questa decisione era naturalmente prevista - ha fatto sapere
l'avvocato Ernesto De Toni - e il lavoro difensivo, subito
iniziato, è volto a fare chiarezza su ogni circostanza che ha
portato Giuseppe a compiere quel gesto. Il mio assistito in
carcere sta parlando con la psicologa e il sacerdote e sta
iniziando a recuperare un po' di lucidità".
La coppia ha avuto due figli di 8 e 3 anni.
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