Le mani di
Jozef si muovono sicure sui corpi distesi dei suoi pazienti. La
pressione è quella giusta per stimolare muscoli, gambe e
braccia, per recuperare l'elasticità dei movimenti, per cercare
di tornare a stare bene. Jozef Bludzin vive a San Benedetto del
Tronto (Ascoli Piceno), ha 47 anni, non vede ma sente con le
mani: mani molto preziose perché nel tempo sono diventate quelle
di un esperto fisioterapista.
Socio dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti, Jozef per sei
mesi ha fatto parte della squadra di operatori del Centro
Officina dei Sensi, sede dell'Uici di Ascoli Piceno e Fermo,
grazie a un tirocinio formativo promosso dall'Uici Marche
insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli e sostenuto
anche con i fondi 8X1000 della Chiesa Valdese. La sua esperienza
formativa e professionale si accompagna a quella di Joshua
Ogunsere, 41 anni, di origine nigeriana, residente nella vallata
del Tronto, impegnato nel Centro d'eccellenza per sei mesi come
centralinista e aiuto segreteria.
"Entrambi i tirocini - spiega Cristiano Vittori, presidente
Uici Marche - rientrano nel progetto 'Vediamoci al lavoro',
promosso dall'Uici Marche per dare ai giovani e agli adulti non
vedenti che vivono nella regione la possibilità di inserirsi nel
mondo lavorativo con un'esperienza di sei mesi all'interno delle
realtà che più rispecchiano le loro abilità, i loro studi e le
loro aspirazioni". "Il mio incarico era basato sul benessere e
da questo punto di vista il Centro Officina dei Sensi mi ha dato
la possibilità di operare a 360 gradi - commenta Bludzin -.
Spero ci siano in futuro altri progetti come questo che possano
aiutarmi ad approfondire le mie conoscenze".
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