Massimiliano Farci sarà processato
per l'omicidio della fidanzata Speranza Ponti. Il gup del
Tribunale di Sassari, Giuseppe Grotteria, ha accolto questa
mattina la richiesta del pm Angelo Beccu, e ha disposto il
rinvio a giudizio del 53enne originario di Assemini (Cagliari).
Il processo si aprirà il 29 marzo davanti alla Corte d'assise di
Sassari. Farci, che sta già scontando un ergastolo per il
delitto della Lotus Rossa - l'imprenditore Renato Baldussi di
San Sperate assassinato nel 1999 - dovrà ora difendersi
dall'accusa di aver ucciso la fidanzata il 5 dicembre 2019.
Secondo la Procura, il movente sarebbe stato il denaro:
l'uomo avrebbe infatti voluto impossessarsi dei risparmi della
vittima. Il corpo della 50enne di Uri, con cui l'imputato
gestiva la pizzeria di famiglia nel centro di Alghero, fu
trovato dopo quasi due mesi dalla sua scomparsa. Fu Farci a
farlo ritrovare in un campo alla periferia di Alghero,
dichiarando di aver trovato la donna impiccata nella casa che i
due condividevano (l'ergastolano godeva del regime carcerario di
semilibertà), e di aver nascosto il cadavere per paura di non
essere creduto dagli inquirenti.
La famiglia della vittima, rappresentata dall'avvocato
Stefano Carboni, si è costituita parte civile, mentre Farci,
tramite il suo difensore Daniele Solinas, continua a professarsi
innocente. "Respingiamo le accuse della Procura relativamente
all'omicidio. La tesi - dichiara l'avvocato - si basa su ipotesi
che non hanno alcun riscontro medico legale e lo dimostreremo
nel corso del dibattimento".
Intanto ad Alghero la pizzeria gestita da Farci, di proprietà
del padre e in cui lavorava anche Speranza Ponti, dopo un lungo
sequestro disposto dagli inquirenti, è stata venduta e ha
riaperto i battenti con nuovi gestori.
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