Aveva trasformato la sua casa a
Genzano, vicino a Roma, in una "boutique del falso" e utilizzava
i social network per promuovere la vendita di capi ed accessori
di abbigliamento che riproducevano modelli delle più affermate
griffe di alta moda. Il responsabile, un uomo di nazionalità
marocchina, è stato individuato e denunciato dai Finanzieri del
Comando Provinciale di Roma che hanno sequestrato oltre 300
articoli contraffatti. Il "commerciante" è stato denunciato per
i reati di detenzione di merce contraffatta e ricettazione alla
Procura della Repubblica di Velletri, che ha disposto la
donazione dei capi di abbigliamento al centro religioso Don
Orione, dopo averli privati dei loghi distintivi. Le Fiamme
Gialle della Compagnia di Velletri, dopo alcuni approfondimenti,
hanno deciso di perquisire l'appartamento del venditore, a
Genzano, nella zona dei Castelli romani, al cui interno era
stata allestita una vera e propria "boutique del falso",
costituita da oltre 300 pezzi - borse, scarpe, giubbotti,
t-shirt, cinture e portafogli - recanti i marchi Louis Vuitton,
Gucci, Moncler, Giorgio Armani, Versace, Ralph Lauren, Colmar,
Nike e Adidas. Oltre alla merce sono stati rinvenuti diversi
campionari e un "brogliaccio" in cui erano annotati gli importi
degli incassi, quantificati in circa 80 mila euro l'anno.
L'operazione si inquadra nel più ampio dispositivo messo in
campo dalla Guardia di Finanza di Roma per il contrasto alla
"filiera del falso".
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