Si è rinnovato questa mattina a
Venezia, con partenza dal Campo del Ghetto, l'appuntamento con
la cerimonia di deposizione delle "Pietre d'Inciampo",
nell'ambito delle celebrazioni del Giorno della Memoria. Un
itinerario scandito dalla posa di 15 pietre e dal minuto di
silenzio davanti all'uscio di casa che fu l'ultima dimora dei
cittadini veneziani prima della deportazione.
Le nuove pietre d'inciampo si aggiungono alle 90 già
posizionate negli anni scorsi, per un totale di 105; furono 246
gli ebrei lagunari deportati. In sinergia tra Ca' Foscari,
Comunità ebraica e altre associazioni si sta elaborando un
progetto di realtà aumentata, per cui inquadrando le Pietre
d'Inciampo con uno smartphone sarà possibile approfondire la
storia delle persone che sono state deportate. Un secondo
progetto, "Futura memoria", realizzato dall'associazione Beit
Venezia-Casa della cultura ebraica, coinvolgerà i bambini e le
famiglie affinché le storie dei deportati vengano raccontate dai
più piccoli a modo loro.
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