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Riscuotevano da anni pensioni di parenti morti, 9 denunciati

Riscuotevano da anni pensioni di parenti morti, 9 denunciati

A Nettuno (Roma). Danno da 1,4 mln. Coinvolto dipendente Poste

ROMA, 13 marzo 2021, 09:47

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nove persone che per anni hanno intascato la pensione di familiari morti sono state scoperte e denunciate dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma.
    Le Fiamme Gialle della Compagnia di Nettuno, nel corso di indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Velletri e coordinate dal II Gruppo della Capitale, hanno inizialmente acquisito dall'Inps i dati dei titolari di pensione (anzianità, vecchiaia, assegno sociale e invalidità), incrociandoli con le risultanze delle banche dati anagrafiche. Sono così risaliti a 21 posizioni - ancora aperte - intestate a persone morte anche da più di 10 anni, senza alcuna comunicazione all'ente previdenziale.
    Delle 21 posizioni 9 hanno riguardato l'appropriazione da parte di familiari delegati ad operare sui rapporti finanziari degli aventi diritto attraverso continui prelevamenti nel tempo, mentre nei restanti 12 casi i ratei sono confluiti nei conti correnti, rimasti "dormienti", intestati a persone morte.
    Durante l'operazione, un familiare di una delle persone decedute è stato sorpreso mentre riscuoteva la mensilità; inoltre è stato individuato un dipendente di un ufficio postale che, ricorrendo a vari artifici, ha prelevato per 3 anni la pensione di un cliente dell'agenzia, impossessandosi di oltre 80.000 euro.
    Al termine delle indagini, è stata appurata l'indebita erogazione di oltre 1,4 milioni di euro, dei quali oltre 900 mila subito recuperati dall'Inps, prelevandoli dai conti correnti "dormienti". Ammonta, invece, a 170.000 euro il valore dei beni e delle disponibilità finanziarie sottoposte a sequestro preventivo su disposizione dell'Autorità Giudiziaria per la confisca del cosiddetto "per equivalente".
   

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