In due per una banale lite condominiale in un palazzo a Garbagnate Milanese hanno aggredito due donne, madre e figlia, e la prima, anziana e invalida al 100%, spinta "a terra con violenza" ha sbattuto "la nuca contro un battiscopa in ceramica" e ha riportato "un'emorragia intracranica con prognosi riservata".
Per i due uomini, uno di origine brasiliana di 33 anni e l'altro italiano di 47 anni, oggi il gip di Milano Guido Salvini ha convalidato l'arresto e disposto la custodia in carcere per lesioni aggravate dai futili motivi.
La sera dell'11 marzo, le due donne erano uscite sul
pianerottolo per lamentarsi con i due vicini che, ubriachi,
facevano molto rumore e, dopo le loro lamentale, in particolare
quelle della figlia dell'anziana, è scattata l'aggressione anche
contro la donna invalida, 75 anni, che era davanti all'uscio di
casa con il deambulatore che usa per camminare. Dopo che uno dei
due ha spinto l'anziana facendole sbattere violentemente la
testa, entrambi l'hanno lasciata a terra "in una pozza di
sangue" e, si legge nel provvedimento del gip, hanno anche
afferrato "nuovamente" la figlia "per il collo continuando a
strattonarla e provocandole lesioni consistite in
policontusioni".
Uno dei due arrestati dai carabinieri, nelle indagini del pm
Giovanna Cavalleri, interrogato dal giudice ha provato anche a
negare: "Non ho visto del sangue per terra. Non credevo che ci
fossero state conseguenze così gravi". Nella parte sulle
esigenze cautelari il gip evidenzia che il 47enne italiano "è
già stato condannato più volte per furto ed anche per lesione
personale", mentre il brasiliano "è stato denunciato per
rapina". Riguardo ad entrambi gli arrestati, dunque, c'è "un
grave pericolo di reiterazione di reati pericolosi della
collettività".
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