Domani, mercoledì 31 marzo, ultimo
giorno di scuola prima delle vacanze pasquali, sarà una nuova
giornata di mobilitazione per il mondo della scuola: genitori,
insegnanti e studenti si ritroveranno per chiedere che il 7
aprile riaprano tutte le scuole: il 31 marzo deve essere
l'ultimo giorno in Didattica a Distanza anche per i ragazzi di
seconda e terza media e per gli studenti delle scuole superiori.
Il 7 aprile - chiedono i promotori di Priorità alla scuola -
tutti i bambini e i ragazzi, indipendentemente dal colore della
regione di residenza, devono poter tornare a scuola in presenza,
in sicurezza, in continuità. Il diritto allo studio e la
socialità devono essere garantiti a tutti minori, che in questa
pandemia hanno già pagato un prezzo altissimo a discapito della
loro salute psicofisica, come dimostrato da numerosi studi
scientifici, nazionali e internazionali.
Le mobilitazioni si svolgeranno davanti alle scuole secondarie
di primo grado e secondo grado e davanti alle sede regionali
nelle città di Milano, Reggio Emilia, Modena, Imola, Faenza,
Firenze, Pisa, Bari, Torino, Bologna, Brescia, Parma, Trieste,
Ancona, Pesaro, Cremona, Torre Pellice (TO), Luserna San
Giovanni (TO), Jesi (AN), Crema (CR), Fano (PU), Casciana Terme
(PI), Pontedera (PI), San Maurizio, (TO), Moncalieri (TO) e in
molte altre ancora.
Priorità alla Scuola chiede al Governo che una parte
consistente del Recovery Fund sia riservata al rilancio della
Scuola pubblica: servizi educativi per l'infanzia, scuola
dell'obbligo, superiori di secondo grado, dal nido
all'università, il diritto allo studio deve essere tra le vere
priorità del Paese; inoltre, si chiede di garantire un
incremento della spesa pubblica annua portandola almeno ai
livelli della media europea, pari al 5% del PIL.
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