"Ieri è arrivata una comunicazione
aziendale a tutti i fattorini di Glovo della città di Milano" in
cui "con la scusa dell'implementazione del sistema di calcolo
delle paghe" si mette "di nuovo mano alle tasche dei lavoratori,
andando a ridurre del 50 per cento i guadagni dei rider per una
singola consegna, una cesoia che ha fatto subito scattare
l'allarme". Lo si legge in un post su Facebook dell'associazione
dei fattorini 'Deliverance Milano' che ha convocato
"un'assemblea straordinaria coi lavoratori in Piazza 24 Maggio,
dove ci siamo confrontati sui prossimi passi da intraprendere
contro l'azienda, decidendo di convocare lo stato di agitazione
in città". Nel post si legge ancora: "Rispediamo immediatamente
al mittente l'offerta dell'istituzione di un sistema di bonus
che vuole come al solito mettere le pezze, dopo aver recato un
danno strutturale alla flotta, con un abbassamento generalizzato
delle retribuzioni; in alternativa chiediamo invece
l'introduzione immediata di un compenso minimo garantito
orario". E infine: "Pretendiamo inoltre il rimborso di tutte le
maggiorazioni non versate dal 3 novembre ad oggi, in
corrispondenza all'applicazione dell'accordo capestro
sottoscritto con Ugl e il pagamento del premio di produzione
previsto da quell'accordo mai pagato. Se Glovo infatti, tra i
firmatari di quel contratto, è tra i primi a non rispettare ciò
che ha siglato, è tempo di riconoscere che il 'Ccnl Rider' è
carta straccia e di applicare finalmente un vero Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro, cosa già chiesta da tutto il
movimento rider, del resto, in occasione del #NoDeliveryDay, lo
scorso 26 marzo".
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