E' "raccomandabile" un prolungamento nella somministrazione della seconda dose dei vaccini a mRNA Pfizer-BioNtech e Moderna "nella sesta settimana dalla prima dose". Lo prevede la circolare del ministero della Salute con cui si trasmette il parere del Cts in merito all'estensione dell'intervallo tra le due dosi dei vaccini a mRNA. Il Cts rimarca che "rimane una quota significativa di soggetti non vaccinati che, per connotazioni anagrafiche o patologie concomitanti, sono a elevato rischio di sviluppare forme di COVID-19 gravi o fatali". Sulla scorta di ciò, il Cts raccomanda un prolungamento nella somministrazione della seconda dose.
I soggetti che hanno ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca senza sviluppare eventi di trombosi rare "non presentano controindicazione per una seconda somministrazione del medesimo tipo di vaccino". Così il parere del Cts trasmesso con una nuova circolare del ministero della Salute. Le trombosi rare risultano infatti essersi verificate solo dopo la prima dose. Tale posizione, afferma il Cts, "potrà essere eventualmente rivista se dovessero emergere evidenze diverse nelle settimane prossime derivanti in particolare dall'analisi del profilo di sicurezza del vaccino nei soggetti che in UK hanno ricevuto la 2/a dose".
Nella riunione con i sindaci delle isole minori si è trattato il tema della campagna vaccinale ed in tale ambito si procederà con le vaccinazioni di massa con il supporto della Difesa e della Protezione civile. Il criterio di priorità è quello di vaccinare progressivamente partendo dalle isole che hanno maggiori fragilità in termini di rischio epidemiologico e carenza di adeguati presidi sanitari, viene sottolineato.
L'incontro con i sindaci delle isole minori "è stata anche l'occasione per ribadire il rispetto assoluto delle priorità vaccinali, categorie fragili e over 80, ma la campagna prosegue spedita, 15 milioni di italiani hanno avuto almeno una dose di vaccino, è molto importante. Contiamo in due settimane di completare la vaccinazione delle categorie più fragili", ha detto il ministro degli Affari regionali Mariastella Gelmini. Nella campagna vaccinale ci sono stati "casi di incongruenze molto limitati, Musumeci ieri ha sentito Figliuolo, c'è consapevolezza che il rispetto delle categorie da vaccinare è fondamentale per la campagna e per la sicurezza delle persone. Dopo i primi mesi in cui le dosi non arrivavano, oggi non ci sono dosi che rimangono in frigorifero, c'è la capacità di somministrare tutte quelle che arrivano. Siamo andati ampiamente oltre l'80% delle dosi consegnate, con punte del 90%".
C'è poi il capitolo delle residenze per anziani. "Sarà sicuramente un'ordinanza che arriverà nel giro delle prossime ore il provvedimento che sbloccherà il nodo della riapertura delle Rsa, assicurando la possibilità di visita da parte dei familiari, nel rispetto delle norme di sicurezza e come è oggi possibile solo in pochissime strutture". Ad annunciarlo all'ANSA è Sandra Zampa, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza e responsabile Salute del Pd. "Il Ministero - aggiunge - ha scelto di predisporre un'ordinanza su cui si sta lavorando in queste ore, affinché entri in vigore immediatamente".
Intanto il Senato ha approvato con 202 sì, 28 no e 5 astenuti la conversione in legge del decreto Covid. Il provvedimento prevede misure urgenti per fronteggiare la diffusione del Covid-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in dad o in quarantena.