E' finita la cerimonia di premiazione per la dodicesima edizione del Premio Guido Carli, in programma a Roma nella Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica con diretta streaming sulle homepage di Ansa.it, Corriere.it e TgCom24.it oltre ai canali social della Fondazione. "Il Premio ogni anno celebra soprattutto il valore della memoria e la sua importanza nella costruzione del futuro - spiega Romana Liuzzo, presidente della Fondazione Guido Carli - noi lo facciamo attingendo al lascito morale e culturale, alla vocazione etica di Guido Carli, quanto mai attuali e necessari per uscire dalla crisi".
"E' un onore perché rappresento centinaia di migliaia di imprenditori, grandi, medi, piccoli, che tutti giorni si impegnano per creare quel benessere sociale a cui era molto legato il presidente Carli". Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ricevendo il Premio Guido Carli, in occasione della XII edizione della manifestazione, per la carriera imprenditoriale.
"Da questa crisi ne usciremo, abbiamo una guida saggia e autorevole nella persona del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e abbiamo un governo guidato dal professor Mario Draghi, l'uomo che l'allora ministro del Tesoro Guido Carli volle come direttore generale di quel dicastero". Così la ministra degli Affari regionali, Mariastella Gelmini, in occasione della XII edizione del Premio Guido Carli. E' "ormai consapevolezza diffusa - ha proseguito - che il superamento dell'emergenza si concretizzerà grazie al senso di responsabilità e ai sacrifici dei cittadini, alla scienza e all'azione degi Stati e delle organizzazioni sovranazionali".
E' "il momento in cui il Paese, a tutti i livelli, si deve stringere attorno ad un grande progetto di rilancio e di rinascita. E lo deve fare partendo dalle sue specificità, peculiarità. Il Recovery fund ci impone di guardare oltre, di superare alcuni particolarismi che forse, a volte, hanno impedito uno sviluppo veramente complessivo". Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, concludendo la XII edizione del Premio Guido Carli e sottolineando che "premiare le eccellenze e renderle partecipi e per certi versi guide di una svolta credo sia un grande segno di coraggio e lungimiranza". Oggi "abbiamo bisogno di concentrarci sul futuro, il mondo e la società sono stati posti di fronte a sfide che dobbiamo vincere. Oggi le parole d'ordine sono resilienza, sostenibilità e inclusione", ha sottolineato.
Marco Bizzarri, presidente e ceo di Gucci, è tra le 14 eccellenze italiane che hanno ricevuto nella Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica di Roma il prestigioso premio Guido Carli. Ideato dalla presidente della fondazione, Romana Liuzzo, nipote dello statista e padre fondatore dell'unione monetaria, è stato riservato a esponenti di spicco del mondo dell'economia e dell'impresa, ma anche eccellenze italiane che si sono distinte per iniziative virtuose e di solidarietà. Il riconoscimento è stato assegnato a Bizzarri da Lavinia Biagiotti, presidente e ceo di Biagiotti Group, componente della Giuria della dodicesima edizione, presieduta da Gianni Letta, presidente onorario della Fondazione. "Il suo nome, nel mondo - si legge nella motivazione - è sinonimo di eleganza e lusso. Perfetta sintesi dello stile italiano di successo. Si scrive Marco Bizzarri, si legge Gucci, maison che quest'anno ha celebrato il suo centenario". "Da ragazzo non avrebbe mai immaginato - prosegue la motivazione - un futuro nella moda. Abilissimo con il destro, sognava di fare il calciatore emulando il suo idolo, Roberto Bettega. Poi la scintilla: i tessuti e gli abiti diventano a sorpresa il grande amore. Dal 2015 è ceo e presidente di uno dei marchi più conosciuti al mondo. Ai dipendenti, passati in 4 anni da 11.000 a 19.000, insegna responsabilità e rispetto. La sostenibilità ambientale con lui è divenuta condizione della produzione aziendale, oggi a emissioni zero".
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