Scende in picchiata la curva dei nuovi casi di Covid-19 in Italia, con un calo di oltre il 30% in una sola settimana. E sempre più netta è la riduzione della pressione sulle strutture sanitarie, che riflette l'effetto dei vaccini sulle categorie più a rischio: in 6 settimane sono diminuiti del 60% i ricoveri in ospedale e del 55% quelli in terapia intensiva. A metterlo in luce è il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe nella settimana 12-18 maggio 2021.
L'analisi mostra, rispetto alla settimana precedente, una diminuzione di nuovi casi (43.795 rispetto a 63.409, pari a - 30,9%) e dei decessi (1.215 rispetto a 1.544, pari a -21,3%). In calo anche i ricoveri con sintomi (11.539 rispetto a 14.937, pari a - 22,7%) e le terapie intensive (1.689 rispetto a 2.056, pari a -17,9%). "Continua la riduzione dei nuovi casi settimanali - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - che dimostra come gli effetti ottenuti grazie a 6 settimane di restrizioni stiano lasciando gradualmente il posto ai primi risultati della campagna vaccinale. Si rileva tuttavia una riduzione dei tamponi (-15% di persone testate rispetto alla settimana precedente), segno di un allentamento dell'attività di testing".
Tutte le Regioni confermano un trend in riduzione dei casi e sono sotto le soglie di allerta sia per l'area medica che per le terapie intensive. In particolare, nei reparti di area medica, il picco è stato raggiunto il 6 aprile quando erano 29.337 i posti letto occupati da pazienti Covid, scesi oggi a 11.539, con una riduzione del 60,7% in 6 settimane. Nelle terapie intensive, invece, il picco è stato raggiunto il 6 aprile con 3.743 posti occupati da pazienti Covid, scesi oggi a 1.689 e pari a una riduzione del 55% in 6 settimane.
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