Quattro appartenenti agli 007 egiziani sono stati rinviati a giudizio per avere sequestrato, torturato e ucciso il ricercatore italiano Giulio Regeni. Lo ha deciso il gup di Roma accogliendo la richiesta della Procura.
Il processo è stato fissato per il prossimo 14 ottobre davanti alla corte d'assise della Capitale.
A giudizio sono finiti Tariq Sabir, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Uhsam Helmi, Magdi Ibrahim Abdelal Sharif. Nei loro confronti le accuse mosse dal sostituto Sergio Colaiocco variano dal sequestro di persona pluriaggravato al concorso in omicidio aggravato e concorso in lesioni personali aggravate.
"Paola e Claudio dicono spesso che su Giulio sono stati violati tutti i diritti umani. Da oggi abbiamo la fondata speranza che almeno il diritto alla verità non verrà violato. Ci abbiamo messo 64 mesi, ma quello di oggi è un buon traguardo e un buon punto di partenza". Lo ha detto l'avvocato Alessandra Ballerini, legale dei genitori di Giulio Regeni, commentando la decisione del gup che ha rinviato a giudizio quattro 007 egiziani.
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