"Non si tratta di 'pugno duro' ma
stiamo semplicemente applicando la normativa, anche se con
dispiacere, con i primi provvedimenti di sospensione nei
confronti di professionisti del comparto sanitario la cui
assenza dal servizio avrà certamente un peso": il direttore
generale dell'Usl Umbria 2 Massimo De Fino, commenta così, con
l'ANSA, la sospensione decisa per sette tra infermieri e
operatori socio-sanitari per non essersi vaccinati per il Covid.
"Altre posizioni analoghe sono al vaglio della direzione e non
escludiamo ulteriori provvedimenti" prosegue.
"D'altronde - spiega De Fino - è ampiamente dimostrato che il
vaccino è la misura più efficace contro la diffusione del virus
e il nostro obiettivo principale è la tutela della salute degli
assistiti e dei colleghi vaccinati che operano nelle nostre
strutture territoriali ed ospedaliere".
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