Un flashmob a Padova, davanti al
Liceo Cornaro, al Liceo Fermi e al Tito Livio, è stato messo in
atto stamani dalla Rete degli Studenti medi del Veneto, in
occasione della riapertura delle scuole.
"In questi due anni - ha detto Irene Bresciani, della Rete
padovana - non è stato profuso praticamente nessun impegno per
costruire una scuola e soprattutto una società diversa. Il mondo
che ci è stato consegnato si sta distruggendo sotto ai nostri
occhi, da una sanità debole a un'istruzione immobile, da un
sistema di produzione che distrugge l'ambiente ad un mondo del
lavoro precario e insicuro. Vogliamo quindi inaugurare l'inizio
di questo nuovo anno chiarendo con fermezza quali sono le nostre
aspettative e soprattutto le nostre rivendicazioni. Forse ci si
aspetta che gli studenti vogliano ritornare alla normalità
ante-pandemia, ma questi anni in didattica a distanza hanno
aperto nuove discussioni su aspetti del nostro sistema
scolastico che consideriamo retrogradi e ora più che mai da
rivoluzionare".
Tra gli slogan degli striscioni "Il futuro è nostro,
ripartiamo da Zero!"; così altri manifesti appesi per le strade
della città e tenuti in mano davanti alle entrate delle scuole:
"Non sei stanco parlino sempre di giovani e mai con noi
giovani?".
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