"La piattaforma nazionale per la
verifica del Green pass al personale insegnante e amministrativo
è stata attivato solo per le scuole statali e non per le
paritarie rendendo complessi, lunghi e tortuosi i controlli. Una
vergogna": è la denuncia che emerge dal mondo delle scuole non
statali di cui si fa portavoce Daniele Nappo, direttore
dell'Istituto Freud di Milano.
In pratica - è stato spiegato - il sistema pubblico consente
il controllo della validità in corso del certificato verde e
segnala la scadenza in tempo reale. Le scuole paritarie, non
potendovi accedere, devono monitorare i dipendenti - docenti,
impiegati e tutti gli addetti - giorno per giorno attraverso
un'applicazione per verificare la validità del Green pass. Al
contrario i dirigenti delle scuole statali vengono avvisati
automaticamente dal portale in tempo reale con un 'allarme'
(alert) che segnala il certificato scaduto.
"E' incomprensibile l'attuale scelta del Ministero
dell'Istruzione che chiediamo di modificare subito - sottolinea
Nappo -. Si costringono i dirigenti a diventare come i
ristoratori obbligati alle verifiche con i clienti. Ma i nostri
sono dipendenti e la piattaforma già esiste ed è nata in
collaborazione con il Ministero della Salute. Le scuole non
statali ancora una volta vengono considerate di serie B
nonostante siano paritarie e quindi equipollenti alle scuole
pubbliche. Perché ancora queste differenze?".
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