In Alto Adige cresce il numero dei
bambini in homeschooling. Si tratta soprattutto di famiglie di
lingua tedesca che si oppongono alle misure anti-Covid nelle
aule scolastiche, come l'obbligo di mascherina e i test nasali
permanenti. Sono ormai 454 i bambini e ragazzi che vengono
istruiti a casa. La scorsa settimana, nel giro di appena tre
giorni, si sono aggiunti 94, scrive il quotidiano di lingua
tedesca Dolomiten. 304 casi riguardano le elementari, 125 le
medie e 25 le superiori e le scuole professionali.
L'assessore provinciale alla scuola di lingua tedesca Philipp
Achammer, interpellato dal giornale, sottolinea che i genitori
sono tenuti a garantire la formazione dei loro figli e che gli
progressi di studio dovranno essere dimostrati. Lo scorso anno
scolastico - ricorda - sei famiglie hanno rifiutato questa
verifica. "L'intendenza scolastica e il sindaco a questo punto
sono tenuti a informare il tribunale dei minori", spiega
Achammer che ricorda che i bambini in homescooling perdono il
diritto al trasporto alunni. Alcuni utilizzerebbero infatti i
mezzi, ma non per andare a scuola.
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