Il Tribunale vaticano, nel processo per gli abusi al Preseminario che ospita i 'chierichetti del Papa', ha deciso di prosciogliere i due imputati don Gabriele Martinelli e don Enrico Radice. Per alcuni reati sono assolti, per altri non punibili, per altri ancora è intervenuta la prescrizione.
Il Pg aveva chiesto 6 anni di reclusione per il primo e 4 per il secondo. La sentenza è di primo grado ed è possibile il ricorso in appello.
Il principale imputato del processo per gli abusi ai chierichetti del Papa, don Gabriele Martinelli, è stato prosciolto perché "difetta la prova" che abbia commesso violenza nei confronti della vittima, afferma il Tribunale vaticano, presieduto da Giuseppe Pignatone.
"Il Tribunale ha stabilito che debbano ritenersi accertati i rapporti sessuali, di varia natura e intensità, tra l'imputato e la persona offesa" e invece "difetta la prova per affermare che la vittima sia stata costretta a detti rapporti dall'imputato con la contestata violenza o minaccia".
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