"La lotta, contro l'illegittima tessera sanitaria e il Governo di Mario Draghi che l'ha approvata, proseguirà a oltranza. La maggioranza degli italiani, compresi molti di coloro che si sono sottoposti al siero genico sperimentale anti-Covid, è qui oggi per esprimere il proprio dissenso nei confronti del Green pass, dello stato di emergenza e per rivendicare le libertà, costituzionalmente garantite, messe in pericolo dal vergognoso certificato verde". Così il leader della 'Variante Torinese' e del movimento 'No Green pass Torino', Marco Liccione, durante la manifestazione nazionale in Piazza Castello a Torino.
"Siamo pronti in caso di obbligo vaccinale, verso i lavoratori e altre categorie di cittadini, a bloccare le città d' Italia, siamo esasperati - aggiunge Liccione -. Invitiamo il ministro della Salute, Roberto Speranza e i suoi consiglieri, ad abbandonare qualsiasi ideologia scientifica e ad ascoltare la Scienza autentica meritevole del nostro rispetto. La democrazia non può essere messa in pericolo dal nuovo Leviatano tecno-sanitario".
I No Green pass, riuniti a Torino alla presenza di delegazioni provenienti da tutta Italia, hanno osservato un minuto di silenzio per i tre operai morti in città. "Siamo qui per le vittime del lavoro e della sanità. Al governo diciamo vergogna", ha detto dal palco allestito in piazza Castello Marco Liccione, leader torinese dei No Green pass. "Siamo qui per vogliamo stare dalla parte giusta - ha aggiunto -. Dalla parte delle persone".