Ieri sono state somministrate 65 mila prime dosi di vaccino, un valore del 60% superiore rispetto alla media giornaliera registrata nella settimana precedente. Lo evidenzia la struttura del commissario Francesco Figliuolo. Con riferimento alla fascia di età over 50, quella interessata dall'obbligo vaccinale introdotto dal nuovo decreto, il dato di ieri - pari a 15.239 - rappresenta il triplo di quello medio registrato nei sette giorni precedenti, pari a circa 5.500 prime somministrazioni al giorno.
"E' emersa la chiara necessità di disporre ulteriori strategie operative finalizzate a massimizzare le attività di tracciamento e testing dei contatti in ambito scolastico". Lo scrive in un documento ricevuto dai presidi e firmato dal commissario Francesco Paolo Figliuolo. Che parla del "maggior coinvolgimento attivo delle risorse sanitarie già presenti sul territorio come i pediatri di libera scelta e i medici di medicina generale a supporto delle attività dei dipartimenti di Igiene e Sanità pubblica" delle Asl. "L'impiego di queste risorse" potrà "contribuire a preservare quanto più possibile le attività didattiche in presenza".
In caso di positività al Covid in classe, la famiglia dell'alunno che frequenta medie e superiori, dopo essere stata informata del contatto, "provvede a contattare immediatamente" il pediatra o il medico di base che "ove ritenuto necessario, procederà ad effettuare autonomamente il tampone ovvero a rilasciare idonea prescrizione medica" per effettuare "il test gratuito presso una farmacia" o altra struttura coinvolta nel protocollo d'intesa. Se lo studente frequenta "ordini di scuola differenti, si "reca, con la comunicazione che gli è stata inoltrata, presso uno dei siti specificamente individuati dall'Asl di riferimento, ovvero presso il pediatra di libera scelta/medico di medicina generale", si spiega.