Un bollettino di morte che si aggiorna giorno dopo giorno. A poche ore dalla tragedia di Lorenzo Parelli, il 18enne stagista deceduto in una fabbrica in provincia di Udine, altri due operai in Italia hanno perso la vita. A Roma e Torino due manovali sessantenni sono morti sul colpo davanti ai colleghi intervenuti nel tentativo di salvargli la vita.
"Una strage insopportabile". Così, in prima pagina, l'Osservatore Romano titola sulla piaga delle morti sul lavoro, a partire dalla tragica vicenda dello stagista diciottenne morto in un'azienda meccanica nel Friuli. "Se ogni morte sul lavoro è una morte di troppo, quella di Lorenzo, avvenuta in un contesto che, se possibile, sarebbe dovuto essere persino più sicuro visto che coinvolgeva giovani studenti impegnati in un percorso di alternanza scuola-lavoro, è ancor più insopportabile, difficile da accettare. In Italia si è di fronte a una strage infinita", scrive il quotidiano della Santa Sede.
A Rivarolo Canavese, centro a pochi chilometri dal capoluogo piemontese, a morire è stato Vincenzo Pignone, operaio specializzato di 59 anni. La tragedia è avvenuta questa mattina alla Silca, storica azienda di stampaggio. Secondo una prima ricostruzione, sulla quale stanno ancora lavorando i carabinieri della compagnia di Venaria Reale, l'uomo è caduto dentro la sabbiatrice, un macchinario che si usa per pulire i pezzi dello stampaggio. A dare l'allarme sono stati i colleghi che hanno assistito alla caduta ma che non hanno potuto evitare il tragico epilogo. Sulla vicenda la procura avvierà un fascicolo di indagine nel tentativo di accertare eventuali responsabilità. L'altro episodio è, invece, avvenuto ieri in un capannone industriale di Santa Procula, vicino Pomezia, in provincia di Roma. A perdere la vita Salvatore Mongiardo, un operaio di 64 anni precipitato da una altezza di cinque metri. L'uomo era intento ad installare alcuni cavi elettrici su una cella frigorifera. Il fatto è avvenuto ieri intorno alle 14. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale dell'Asl Roma 6.
Tragedia sfiorata, invece, allo scalo merci dell'interporto SiTo di Orbassano (Torino) dopo l'impatto frontale tra due convogli merci: uno in movimento ne avrebbe urtato un altro, fermo sui binari. Nell'incidente quattro persone sono rimaste ferite ma per fortuna nessuno in modo grave. L''incidente, secondo quanto riferito da un portavoce delle Ferrovie dello Stato, sarebbe da attribuire a un errore umano e ha coinvolto lavoratori di aziende ferroviarie esterne al gruppo.
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