Nel novembre scorso una ragazzina di
14 anni aveva denunciato i familiari per le vessazioni, sia
fisiche che piscologiche, che subiva perché si ribellava al
rispetto delle rigide regole della religione islamica imposte.
Oggi i Carabinieri della Stazione di Roma Ostia hanno dato
esecuzione ad un'ordinanza di applicazione di misura cautelare
del divieto di avvicinamento e di comunicazione alla persona
offesa, emessa dal Tribunale di Roma su richiesta della locale
Procura della Repubblica, nei confronti dei genitori della
minorenne, lui di 44 anni e lei 40enne, entrambi cittadini del
Bangladesh, indagati per i reati di maltrattamenti in famiglia e
tentata induzione o costrizione al matrimonio. In base a quanto
ricostruito dagli inquirenti i familiari della ragazza le
imponevano di indossare il velo islamico, controllavano le sue
conversazioni telefoniche e l'utilizzo della televisione, le
impedivano di frequentare i suoi coetanei fuori dalla scuola,
anche picchiandola ad ogni suo rifiuto.
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