"Io credo sia prematuro oggi parlare di eliminazione del super Green pass ma una rimodulazione può essere necessaria". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, parlando con i giornalisti a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico Vita-Salute del San Raffaele a Milano.
"Intanto osserviamo i dati, vediamo se nascono nuove varianti altrove nel mondo e proseguiamo con la campagna per la terza dose e poi una rivalutazione potrà essere fatta", ha aggiunto parlando delle tempistiche. "Sicuramente il Green pass non può essere qualcosa di eterno, non è un passaporto che ha la durata di 10 anni. Certo non lo farei ora, oggi é francamente prematuro".
Sileri ha poi ribadito che "sono uno dei sostenitori del Green pass fin da subito. Credo che questa diversa circolazione del virus, con la variante Omicron che sembra essere meno aggressiva contro il polmone e dall'altra agisce su una popolazione largamente vaccinata, ci pone dinanzi alla necessità di una rimodulazione di ciò che abbiamo fatto", ha detto. "Piano piano togliamo le regole e il Green pass potrà essere una delle ultime che potrà essere tolta. Stiamo parlando tra noi con la mascherina, al chiuso - ha concluso -. Io vedrei prima una rimozione della mascherina al chiuso, ma ancora prima rivedrei le regole per i positivi asintomatici. E piano piano fino a una completa normalità".
"E' una scelta politica ma io non lo abolirei al 31 marzo, bisognerà valutare l'andamento dei contagi nei prossimi mesi". Così sul green pass Fabrizio Pregliasco, direttore Anpas e Direttore Sanitario dell'IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, che oggi è intervenuto a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1.
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