Un esposto alle procure della
Repubblica di Genova e di Milano con l'ipotesi di violenza
privata verrà depositato stamani da parte dei legali di
Assoutenti in merito ai ragazzi disabili 'cacciati' dal treno
che doveva riportarli a Milano da un gruppo di turisti che si
sono rifiutati di alzarsi dai posti occupati nonostante fossero
riservati alle persone con disabilità.
"Si tratta di un episodio molto grave, un esempio di
inciviltà e degrado morale che potrebbe realizzare un vero e
proprio illecito di natura penale - spiega il presidente Furio
Truzzi - Chiediamo alle Procure di Genova e Milano di
identificare, anche attraverso l'ausilio delle telecamere di
sicurezza, tutti i passeggeri che hanno costretto i ragazzi
disabili a scendere dal treno, e di procedere nei loro confronti
in base all'art. 610 del codice penale secondo cui "Chiunque,
con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od
omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro
anni".
"Chiediamo inoltre che le pubbliche autorità e le società del
trasporto ferroviario elevino nei confronti dei responsabili
della triste vicenda un "daspo" a vita su tutti i treni
italiani, vietando ai soggetti che hanno rifiutato di cedere il
posto ai disabili l'utilizzo di qualsiasi tipo di treno -
conclude Truzzi - , allo scopo di dare un segnale forte di
condanna verso simili barbarie".
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