Passano dal 35% del 2021 al 42% le segnalazioni alla Gay help line per maltrattamenti e violenze in famiglia. Più del 50% delle segnalazioni proviene da under35. Nella fascia 13-29 anni il 60% dei maltrattamenti a sfondo omofobico avvengono in ambito familiare. Questi i numeri forniti dalla Gay help line che sottolinea come il 20% degli utenti fra 18 e 26 anni ha richiesto accoglienza presso Refuge Lgbt, la prima casa famiglia in Italia per giovani lgbt+ discriminati in famiglia. Anche in questo caso si evidenzia un rilevante incremento.
Dall'inizio del servizio sono stati accolti oltre 60 ragazzi e ragazze maggiorenni vittime di violenza familiare e segnalato molti minori ai servizi sociali. Il 35% segnala difficoltà di accesso o minori opportunità nel mondo del lavoro dopo il coming out.
Il 18% denuncia atti d'odio nei confronti di adulti nel contesto lavorativo o formativo. Il 15% riguarda mobbing, stalking e revenge porn sul posto di lavoro, che raddoppiano per le donne trans. Il 19% denuncia aggressioni e minacce e il 15% denuncia bullismo e atti discriminatori.
La quasi totalità - spiega Gay help line- sceglie di accedere ai servizi di Gay Help Line ma non denuncia formalmente alle autorità, perché dichiara di avere paura e non sentirsi abbastanza protetto. Nei casi di denuncia è risultata fondamentale la collaborazione con OSCAD soprattutto nel contrasto della violenza in famiglia a seguito del coming out. Rispetto al periodo pandemico, sono aumentate del 150% le richieste di supporto da parte di richiedenti asilo per orientamento sessuale e identità di genere, tornando ai numeri precedenti alla pandemia.
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