Scongiurare lo stop dei parchi divertimento e acquatici e ricorrere all'acqua di mare. E' la proposta di Luciano Pareschi, presidente dell'associazione Parchi Permanenti Italiani, associazione di categoria che riunisce parchi di divertimento a carattere tematico acquatico e faunistico.
"Con le carenze idriche dovute alla siccità, per i parchi che si trovano in prossimità della costa si potrebbe pensare a usare l'acqua del mare trattata e filtrata", dice. "E' importante scongiurare l'ipotesi di razionamenti di acqua o di riduzione dell'orario. Una soluzione di questo tipo sarebbe insostenibile per la nostra categoria".
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