Primo giorno di luglio e prime partenze in vacanza per i francesi, che in molti casi hanno visto l'atteso inizio delle ferie trasformarsi in un incubo: voli annullati, molti altri ritardati di ore, passeggeri che trascorrono la notte negli aeroporti ed enormi difficoltà anche soltanto per avvicinarsi ai terminal. Questa mattina, quello denominato E dell'aeroporto parigino di Roissy-Charles de Gaulle era irraggiungibile in auto e ai passeggeri veniva consigliato di dirigersi verso il parcheggio più lontano e attendere da lì la navetta. La direzione generale dell'Aviazione civile (DGAC) aveva chiesto alle compagnie di annullare preventivamente il 17% dei voli in arrivo o in partenza dal principale aeroporto francese questa mattina per l'accumularsi di scioperi del personale di questi giorni. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la protesta dei pompieri, che ha comportato la chiusura di alcune piste fin da ieri. Le proteste si susseguono senza sosta negli ultimi giorni, con il personale di terra, i controllori, gli agenti delle compagnie e i lavoratori degli aeroporti che lamentano orari massacranti e turni impossibili a causa di una ormai cronica mancanza di personale. Dopo i tagli draconiani operati quando i voli furono ridotti durante la pandemia, l'attività è ripresa ma il personale non è stato reintegrato, lamentano i sindacati. I rappresentanti dei lavoratori hanno messo in guardia gli utenti in vista di un'estate che, negli aeroporti, si annuncia difficile.
Scioperi di personale di Ryanair e easyJet (il secondo iniziato oggi) sta provocando alcuni disagi in aeroporti spagnoli: secondo il sindacato Uso, che ha convocato la protesta, oggi 1 volo di Ryanair e 8 di easyJet sono stati cancellati, mentre oltre 100 aerei delle due compagnie sono partiti in ritardo. Tra le richieste principali dei lavoratori in sciopero c'è quella di migliorare le condizioni contrattuali. La protesta del personale Ryanair dovrebbe concludere domani, mentre quella dei lavoratori di easyJet dovrebbe durare altre otto giornate nel mese di luglio (nei giorni 2, 3, 15, 16, 17, 29, 30 e 31). Anche nei giorni scorsi sono stati registrati alcuni disagi negli aeroporti spagnoli, segnala la stampa iberica.
Con l'inizio dell'estate aumenta il caos negli aeroporti tedeschi dove i passeggeri sono costretti a lunghe ore di fila ai controlli, a causa della mancanza del personale, dovuta alla pandemia. Secondo il ministro del Lavoro, Hubertus Heil, che ha parlato all'Handelsblatt, "qualcosa è andato storto nel settore", dove, nonostante gli aiuti statali, molti dipendenti sono stati licenziati o hanno comunque scelto di riorientarsi per non subire gli ammortizzatori sociali scattati durante il covid. A risentire del fenomeno non è soltanto il settore dei trasporti: gastronomia e turismo sono altrettanto colpiti. Secondo Heil il 60% delle persone che era stata messa in "settimana corta" si è riorientato e ha lasciato il posto di lavoro che aveva prima della pandemia. Il ministro ritiene che parte della responsabilità dia da addossare alle imprese, e chiede di rendere "più appetibili le condizioni di lavoro" per attrarre di nuovo personale soprattutto fra i giovani. Nei giorni scorsi Lufthansa ha annunciato la cancellazione di 2200 voli durante l'estate proprio a causa della emergenza personale.
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