Il primo Palio di Siena dopo due anni di stop causa pandemia va al Drago con Giovanni Azteni detto Tittia che con l'esordiente Zio Frac sigla la sua ottava vittoria sul tufo di Siena. Ma succede un po' di tutto per il ritorno a quella che il sindaco Luigi De Mossi aveva definito oggi in conferenza stampa "l'eccezionale normalità". La Carriera dedicata alla Madonna di Provenzano si è corsa solo fra sei contrade su dieci: a contendersi il cencio alla fine Valdimontone, Lupa, Drago, Chiocciola, Pantera e Torre. Non accadeva dall'800. Già stamani erano state escluse Istrice e Civetta per lievi infortuni ai loro cavalli. Stasera nel corso della lunga mossa ai canapi, valida solo alla settima chiamata, a farsi male lievemente è stato il cavallo del Leocorno, che è stato così escluso. E' toccato poi al Bruco, a causa di una caduta di Stefano Piras detto Scangeo sempre alla mossa, a doversi ritirare: il fantino non avrebbe riportato grossi problemi. Si sono invece infortunati durante la corsa i cavalli di Valdimonmtone e Chiocciola: entrambi dopo il palio sono stati portato alla clinica veterinaria.
Quanto alla carriera sulla pista di tufo di piazza del Campo sono state Pantera e Torre a cercare di insidiare Tittia. La prima, con il fantino Elias Mannucci detto Turbine e Una per tutti (unico cavallo non esordiente oggi in piazza), entrato di rincorsa nei canapi, ha preso la testa della corsa ma solo fino alla prima curva di San Martino. La Torre, con Jonatan Bartoletti detto Scompiglio e 5 palii vinti, sul cavallo Viso D'Angelo, ha tentato all'ultimo dei tre giri di portarsi a casa il cencio. E in effetti c'è voluto il fotofinish per assegnare la vittoria al Drago che così si porta a casa il cencio disegnato dalla pittrice inglese Emma Sergeant. Tra gli spettatori oggi anche Nancy Pelosi: la "speaker of the house" del Congresso americano era ospite del Comune in Palazzo Pubblico. In migliaia sono tornati in piazza per assistere alla festa di Siena. Era dal 16 agosto 2019 che non si correva più il Palio: anche allora aveva vinto Tittia, o meglio Remorex, cavallo scosso che montava per la Selva. Prima della pandemia il Palio non si era corso solo il 16 agosto 1723 per la morte del granduca Ferdinando II di Toscana, nel 1855 per un'epidemia di colera, e il secolo scorso nel 1940 e nel 1944 a causa della Seconda guerra mondiale.
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