Ha adescato sui social una
minorenne, chiedendole foto in cambio di denaro, poi ha fissato
con lei un appuntamento, ma ad attenderlo ha trovato una
poliziotta della squadra mobile di Cagliari. Un 42enne è stato
arrestato dalla polizia con l'accusa di prostituzione minorile.
L'arrestato è scattato sabato scorso ma le indagini sono
iniziate 11 giorni fa.
L'uomo, secondo quanto accertato dagli investigatori della
squadra mobile, coordinati dal dirigente Fabrizio Mustaro, ha
adescato su Instagram una 12enne cagliaritana. Ha conversato con
lei chiedendole prima foto e poi di incontrarla per avere
rapporti sessuali in cambio di denaro. La bambina non è caduta
nella rete e spaventata dai contenuti osceni delle conversazioni
ha raccontato tutto al padre, che si è subito rivolto alla
Squadra Mobile di Cagliari. Una poliziotta della Sezione
criminalità diffusa si è sostituita alla bambina e ha iniziato a
chattare con il 42enne. Per nove giorni l'uomo ha continuata a
fare richieste di foto e di incontri in luoghi appartati della
città, infine l'appuntamento a Monte Urpinu in una panchina
appartata.
Nel primo pomeriggio di sabato gli agenti della Mobile si
sono nascosti in diversi punti del parco e vicino alla panchina
nella quale si era seduta la poliziotta in incognito, in attesa
dell'arrivo dell'uomo. Quando il 42enne è arrivato, si è seduto
accanto all'agente sotto copertura, cercando subito di
abbracciarla, ma è stato bloccato. Gli è stato sequestrato il
telefono cellulare dove sono emerse almeno una decina di altre
chat con ragazzine, i poliziotti hanno anche recuperato il suo
computer che sarà analizzato per verificare la presenza di
eventuali altri contati con minorenni. Il 42enne adesso si trova
in carcere a Uta.
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