Matteo Richetti, presidente di Azione, accusato di molestie sessuali. Ma Azione fa quadrato: "Lui è parte lesa". E lo stesso Richetti parla di falsità.
In Procura, a Roma, è aperto un fascicolo di indagine in relazione alla denuncia per stalking presentata dal senatore. Il parlamentare sarebbe stato preso di mira da una donna che lo accusava di molestie sessuali senza però avere presentato alcun esposto. In base a quanto si apprende, Richetti avrebbe depositato la denuncia alla fine del 2021.
"Hanno costruito messaggi falsi e li hanno attribuiti a me. Hanno mandato un video anonimo che racconta cose mai accadute. Io ho denunciato, chi mi calunnia no. Sono mesi che accade questo è ora esce ogni tipo di falsità e io devo fare chiarezza? Più di così?", ha scritto in un thread su Twitter Richetti, ricandidato in Emilia Romagna alle elezioni del 25 settembre, rispondendo a chi gli chiedeva di fare chiarezza sulla sua situazione.
Difendono Richetti Renzi e Calenda. "Certe vicende a mio giudizio vanno trattate nelle sedi competenti che sono il tribunale. La denuncia sui giornali e non in tribunale mi sembra poco seria", ha detto Renzi parlando con i giornalisti a margine di una un'iniziativa elettorale a Firenze.
Calenda parla di un "vergognoso" attacco. "Io non so dove è mai accaduto nella storia di una democrazia occidentale che si intervisti una persona anonima su una denuncia mai fatta all'autorità giudiziaria relativamente ad accuse non verificate a una senatore della Repubblica in campagna elettorale".
"Oggi - ha detto - abbiamo mandato l'atto di denuncia di 12 mesi fa con i messaggi che questa signora ha mandato a Richetti, da cui si capisce perfettamente che siamo di fronte a una persona che non sta bene e che tutto era tranne che molestata. Questa è una delle pagine più vergognose del giornalismo italiano degli ultimi anni, che pure di pagine vergognose ne ha molte, perché Fanpage era perfettamente avvertita della situazione, con tanto di riferimenti di chi si stava occupando delle indagini e ha deciso di ignorarlo perché l'unica cosa che interessava era fare un attacco politico durante le elezioni e talmente poco ha avuto coraggio che non ha avuto nemmeno il coraggio di mettere il nome di Richetti, ma solo una mezza foto da cui era riconoscibile. Queste cose nei Paesi normali non accadono. Io spero che Richetti quereli Fanpage".
In una nota diffusa successivamente, Azione ha reso noto che "il senatore e presidente di Azione Matteo Richetti ha dato mandato ai propri legali per procedere in sede civile e penale nei confronti di Fanpage, del direttore responsabile e degli altri soggetti responsabili per gli articoli e i video diffamatori nei suoi confronti pubblicati in questi giorni. In tal modo sarà possibile accertare la palese falsità delle accuse mosse nei suoi confronti e dei messaggi telefonici pubblicati dalla testata, senza neppure verificarli".
LITE CALENDA-PICIERNO
Botta e risposta tra Calenda e Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo ed esponente del Pd.
"Oggi Carlo Calenda si è svegliato e ha diffuso la querela che Richetti ha presentato alla donna che lo accusa di molestie definendola 'una squilibrata'. Un atteggiamento riprovevole e patriarcale che punta a vittimizzare la donna e ad assolvere il presunto molestatore", scrive su Twitter Picierno.
Ribatte Calenda: "No Pina, io ho difeso una persona perbene attaccata con un'intervista anonima. Una persona che da un anno è vittima di stalking che ha denunciato mentre non è stato denunciato. E tu stai semplicemente strumentalizzando tutto ciò non per difendere le donne, ma per prendere voti".
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