E' stato disposto dalla procura il
fermo per Vincenzo Cusumano, 76 anni, il titolare del residence
che ieri nel corso di una lite in un residence a Cinisi (Pa) con
due clienti ha tirato fuori la pistola e ha sparato e ferito
padre e figlio. Cusumano, che ieri festeggiava il compleanno, ha
risposto alle domande del pm Enrico Bologna. Ha detto di essersi
difeso perché sarebbe stato aggredito dai due affittuari: il
padre ex dipendente dell'Amat in pensione e il figlio che lavora
presso una ditta di rimozioni auto. I due trascorrevano le
vacanze nel residence in via Porrazzi da quattro anni.
"Quest'anno - ha raccontato il proprietario della struttura che
ha una decina di villette che affitta per i mesi estivi - sono
nati problemi con i consumi dell'energia elettrica. Gli altri
ospiti del residence contestavano i costi delle bollette, alte
per le nove famiglie e basse per padre e figlio. Erano nate
questioni su come mai nella villetta affittata ai due feriti i
consumi fossero così bassi". Nel corso della lite l'ex
dipendente dell'Amat avrebbe ribadito di non voler pagare
l'affitto e ha respinto le accuse sull'energia e avrebbe
sferrato un pugno a Cusumano. "Ho avuto paura e mi sono difeso -
ha raccontato durante l'interrogatorio - Mi hanno ferito al
volto con un pugno". Cusumano ha estratto una delle due pistole
detenute legalmente e ha sparato. Ha colpito all'addome il padre
e all'inguine il figlio, poi si è allontanato dal residence. I
carabinieri della compagnia di Carini e l'avvocato lo hanno
trovato allo svincolo autostradale.
I due feriti, ricoverati in ospedale, non sarebbero in
pericolo di vita. Solo per il padre la prognosi è riservata.
"Durante l'interrogatorio - raccontano gli avvocati Aldo Ruffino
e Paolo Grillo - il nostro assistito ha chiesto quale fosse lo
stato di condizione di salute dei due feriti e ha ribadito di
essersi difeso dopo che essere stato aggredito". Già la scorsa
notte sono stati eseguiti accertamenti da parte del Enel per
verificare lo stato degli impianti delle villette e se vi fosse
o meno un allaccio abusivo per contenere i costi delle bollette.
Si attende l'esito dei controlli.
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