Il Papa all'Angelus ha
ricordato il Concilio Vaticano II e il fatto che allora come ora
si respirava il pericolo di un conflitto nucleare: "A proposito
dell'inizio del Concilio, 60 anni fa, non possiamo dimenticare
il pericolo di guerra nucleare che proprio allora minacciava il
mondo. Perché - ha chiesto - non imparare dalla storia? Anche in
quel momento c'erano conflitti e grandi tensioni, ma si scelse
la via pacifica. Sta scritto nella Bibbia: 'Così dice il
Signore: Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi dei
sentieri del passato, dove sta la strada buona percorretela,
così troverete pace per la vostra vita'".
Nell'omelia della messa per la canonizzazione di Giovanni
Battista Scalabrini e Artemide Zatti, il Papa ha invece rivolto
un appello per l'accoglienza ai migranti: "Oggi, nel giorno in
cui Scalabrini diventa santo, vorrei pensare ai migranti. E'
scandalosa l'esclusione dei migranti, anzi, l'esclusione dei
migranti è criminale, li fa morire davanti a noi e così oggi
abbiamo il Mediterraneo che è il cimitero più grande del mondo.
L'esclusione dei migranti - ha detto Papa Francesco - è
schifosa, è peccaminosa, è criminale. Non aprire le porte a chi
ha bisogno... 'no, non li escludiamo, li mandiamo via'… ai
lager, dove sono sfruttai e venduti come schiavi. Fratelli e
sorelle oggi pensiamo ai nostri migranti, quelli che muoiono. E
quelli che sono capaci di entrare, li riceviamo come fratelli o
li sfruttiamo? Lascio la domanda soltanto".
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