Aumenta la persecuzione
dei cristiani nel mondo. E' quanto emerge dal rapporto della
fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre "Perseguitati
più che mai". Il direttore di Acs Italia Alessandro Monteduro
sottolinea che "nel 75% dei 24 Paesi esaminati l'oppressione o
la persecuzione dei cristiani è aumentata. L'Africa registra un
forte aumento della violenza terroristica, a causa della quale
oltre 7.600 cristiani nigeriani sarebbero stati assassinati tra
gennaio 2021 e giugno 2022".
In Asia "l'autoritarismo statale ha portato a un
peggioramento dell'oppressione, anzitutto in Corea del Nord,
dove fede e pratiche religiose sono ordinariamente e
sistematicamente represse", continua Monteduro. Ma ci sono anche
altri Paesi dove la vita dei cristiani è a rischio: l'India ha
fatto registrare 710 episodi di violenza anticristiana tra
gennaio 2021 e l'inizio di giugno 2022, causati in parte
dall'estremismo politico.
Dal Rapporto emerge poi che in Medio Oriente la crisi
migratoria minaccia la sopravvivenza di alcune delle comunità
cristiane più antiche del mondo. In Siria, i cristiani sono
crollati dal 10% della popolazione a meno del 2%, passando da
1,5 milioni del periodo precedente la guerra ai circa 300.000 di
oggi. Nonostante il tasso di esodo in Iraq sia più basso, una
comunità che contava circa 300.000 persone prima dell'invasione
da parte di Daesh/Isis nel 2014, nella primavera 2022 si era
ormai dimezzata. Dallo studio di Acs emerge anche che in Paesi
diversi come l'Egitto e il Pakistan le ragazze cristiane sono
abitualmente soggette a rapimenti e stupri sistematici.
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