La Nato ha fatto sapere che giovedì mattina due aerei da combattimento russi hanno condotto un "avvicinamento non sicuro e poco professionale" in una zona del mar Baltico dove navi militari dell'Alleanza svolgevano le operazioni di routine.
Il comando marittimo della Nato ha affermato che i jet hanno sorvolato "la flotta a un'altitudine di 300 piedi (91 metri) e una distanza di 80 iarde (73 metri)" senza che i piloti russi rispondessero alle comunicazioni. "La Nato ha ritenuto l'interazione non sicura e poco professionale poiché è stata condotta in un'area di pericolo noto che è stata attivata per l'addestramento alla difesa aerea, e a causa dell'altitudine e della vicinanza dell'aereo", si legge in una nota.
"L'interazione ha aumentato il rischio di calcoli errati, errori e incidenti". Le forze della Nato - aggiunge la nota - hanno "agito in modo responsabile" in conformità con i regolamenti marittimi.
Ma l'Alleanza avverte: "La Nato risponderà in modo appropriato a qualsiasi interferenza con la sua legittima attività nell'area che metta in pericolo la sicurezza dei nostri aerei, navi o dei loro equipaggi. La Nato - aggiunge - non cerca il confronto e non rappresenta una minaccia", ha affermato.
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