Si è svolto a Roma il corteo di Non una di Meno.In testa al corteo il camion della "Rivolta" e lo striscione delle attiviste 'basta guerre sui nostri corpi'. Ad aprire la manifestazione, l'esibizione di teatro-danza del gruppo Our Voice. Poi la performance delle ragazze e dei ragazzi iraniani che, con l'aiuto dei manifestanti chiamati a raccolta da un fischietto, hanno sciolto le corde con cui si erano intrecciati tra loro. Così all'urlo 'donna vita libertà' hanno ufficialmente dato il via al corteo transfemminista.
Violenza donne, performance in piazza della Repubblica contro patriarcato
Molte ragazze hanno fazzoletti rosa al collo e brillantini sul viso,Tanti anche gli uomini che sono scesi in piazza per dire no, insieme, all'ondata di delitti e violenze. Tanti gli striscioni: 'La sorellanza la nostra lotta' si legge su uno dei più vistosi, ma c'è anche 'Libere donne libere relazioni ' delle Donne in Rete contro la violenza, 'Stop bombing Kobane' e l'Assemblea delle donne comuniste. Non mancano i cartelli ironici, come 'La vita inizia dopo il caffè con buona pace degli antiabortista' ma anche slogan come 'Le strade sicure le fanno le donne che le attraversano'.
Un grande striscione con scritto "Fascista Meloni noi ti farem la guerra" e "Ti mangiamo il cuore" e poi cori contro la presidente del Consiglio durante la manifestazione contro la violenza sulle donne di Non una di meno a Roma. Alcune manifestanti hanno scandito "Governo Meloni preparati a tremare, siamo libere di lottare". "Siamo state identificate dalla polizia che ha tentato di toglierci lo striscione. Ma noi lo rivendichiamo", dicono le manifestanti che tenevano uno degli striscioni con slogan contro la presidente del Consiglio.
Solidarietà alla premier dal mondo politico e da rappresentati del governo. "Meloni fascista, sei la prima della lista", non è e non sarà mai una critica politica, ma è una grave minaccia per la quale chiediamo la ferma condanna di tutte le forze politiche a cominciare da quelle donne di sinistra", afferma Daniela Santanchè, ministro del Turismo mentre per il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, "quanto accaduto è preoccupante perché alimenta clima di odio e si aggiunge ad una lista di intimidazioni, minacce e volgarità contro il Presidente del Consiglio". La presidente dei senatori di FI Licia Ronzulli afferma che "alla manifestazione contro la violenza" sono arrivate "minacce di morte, donne che odiano le donne".
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