Durante la presidenza svedese del Consiglio dell'Ue, nei primi sei mesi del 2023, non ci sarà alcun patto sull'immigrazione. Lo prevede l'ambasciatore della rappresentanza permanente della Svezia presso l'Ue, Lars Danielsson, in un colloquio con il Financial Times all'avvio del semestre. Nell'agenda di Stoccolma per l'Ue, poi, un maggiore sostegno all'Ucraina e realismo sul libero mercato per bilanciare chi cerca di inondare l'Europa di aiuti di Stato.
Le dichiarazioni dell'ambasciatore svedese "non solo non rappresentano una presa di posizione contro alcuno Stato membro specifico, tantomeno contro l'Italia, ma soprattutto non possono in alcun modo essere strumentalizzate politicamente a livello nazionale". Così il ministro Raffaele Fitto ricordando che il dossier migranti "soprattutto grazie all'azione del presidente Meloni, è, per la prima volta, alla massima e urgente attenzione" della Ue e del prossimo Consiglio. L'intervista al Ft si riferisce "alla riforma strutturale del sistema di asilo", un dossier "molto complesso" con interessi nazionali "molto sentiti e diversi". Una riforma "strutturale e complessiva del sistema di asilo europeo" proprio perché "destinata al superamento delle attuali regole, tra cui Dublino, è un dossier molto complesso dove gli interessi nazionali dei singoli Stati membri sono molto sentiti e diversi. Come tutte le riforme strutturali a livello europeo, anche questa potrebbe richiedere dei tempi più lunghi. Si tratta di una circostanza normale, quasi fisiologica". Lo sottolinea in una nota il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, commentando le parole Rappresentante permanente svedese presso l'Unione europea Lars Danielsson. "L'Italia intende affrontare il negoziato con un atteggiamento costruttivo e sosterrà gli sforzi della presidenza svedese in tale direzione. In questa prospettiva mi recherò a Stoccolma già la settimana prossima per un incontro con la mia omologa svedese Roswall per discutere anche di questo e per ribadire la volontà del governo italiano di avviare una proficua collaborazione con la presidenza svedese".
"Non è nostro interesse né tantomeno nostra intenzione accettare un compromesso ad ogni costo o al ribasso anzi, a differenza di come è stato fatto in passato, difenderemo gli interessi nazionali senza alcun arretramento né ambiguità". Lo afferma il ministro per Affari europei il Sud le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto in una nota.
Nessuna difficoltà è attesa rispetto al supporto all'esecutivo di centrodestra di Ulf Kristersson da parte dei Democratici svedesi, di estrema destra ed euroscettici: "Probabilmente ci sono argomenti tabù per i Democratici di Svezia - ha affermato - Ma io ricevo istruzioni dal governo". A Bruxelles "non credo che le persone siano molto preoccupate", ha aggiunto chiedendo di guardare ai risultati della presidenza svedese tra uno o due mesi.
Secondo Danielsson la presidenza dell'Ue porterà avanti il lavoro legislativo per il nuovo patto migratorio: "Faremo sicuramente avanzare il lavoro" ha spiegato, "con piena forza". Ma "non vedrete un patto migratorio completato durante la presidenza svedese", ha detto Danielsson. Ci sarà, ha previsto, non prima della primavera del 2024.