CARENZA FARMACI - Dei 3.000 farmaci presenti nella lista Aifa dei carenti, "solo 300 non hanno equivalenti e quindi inseriti nella lista degli importabili" ma "la comunicazione allarmistica sta generando una 'carenza di rimbalzo' o accaparramento di farmaci da parte dei pazienti, preoccupati di avere una scorta di servizi, creando ulteriori tensioni". Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, in audizione davanti alla Commissione Affari sociali della Camera, in merito alla carenza di alcuni farmaci. Invece, sottolinea, non sostituiti da altri farmaci alternativi "sono di fatto meno di 30 referenze".
In particolare, ha precisato il ministro, "la lista pubblicata il 10 gennaio elenca 3.197 farmaci carenti (incluse carenze, cessate commercializzazioni, sospensioni). Di questi, 1.804 sono farmaci effettivamente carenti (escluse le cessate commercializzazioni e sospensioni), ma solo 1.631 di questi hanno data di inizio carenza successiva al primo gennaio 2022: le effettive carenze produttive sono quindi queste, relative a farmaci per i quali l'assenza dal mercato dichiarata dal titolare è recente". In aggiunta, "viene pubblicato un estratto della lista con i farmaci temporaneamente carenti privi di equivalenti o alternative sul nostro mercato, per i quali Aifa rilascia l'autorizzazione all'importazione" e "le carenze potenzialmente critiche sono quelle inserite in questo elenco, che ad oggi include soltanto 325 farmaci". "Una serie di fenomeni, come gli aumenti del costo di produzione, picchi di richiesta stagionale, polarizzazione delle prescrizioni mediche su poche molecole e la coda di difficoltà di produzione per la pandemia Covid, stanno creando tensione nell'approvvigionamento", in particolare per "antinfiammatori, antinfluenzali e antibiotici". Questa difficoltà, ha sottolineato Schillaci, "non sarebbe direttamente riconducibile alle 'carenze di farmaci', data l'ampia disponibilità di equivalenti sul mercato, ma il limitato ricorso agli equivalenti fa sì che venga invece collegata alla vasta lista di farmaci carenti che Aifa pubblica da oltre 10 anni per supportare pazienti e operatori".
"Il problema della carenza dei farmaci è stato principalmente sollevato da alcuni organi di stampa. Questo non è un problema di oggi ed esiste da diverso tempo ma noi abbiamo tutti gli strumenti per controllare la carenza dei farmaci, c'è l'Aifa che si è sempre occupata di queste problematiche con un tavolo che esiste dal 2015 e io proprio di recente ho promosso un tavolo permanente con gli stakeholder del settore per controllare e per avere iniziative a tal proposito". Così il ministro della salute Orazio Schillaci a margine dell'audizione che si è tenuta oggi presso la Commissione Affari Sociali a Montecitorio.
LEGGE SUL FUMO - "Intendo proporre l'aggiornamento e l'ampliamento della legge 3/2003 per estendere il divieto di fumo in altri luoghi all'aperto in presenza di minori e donne in gravidanza; eliminare la possibilità di attrezzare sale fumatori in locali chiusi; estendere il divieto anche alle emissioni dei nuovi prodotti come sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldato; estendere il divieto di pubblicità ai nuovi prodotti contenenti nicotina". Ad annunciare l'intenzione di una stretta sul fumo a 20 anni dalla legge Sirchia è stato il ministro della Salute Orazio Schillaci, in audizione in Commissione Affari sociali della Camera.