"Quella di ieri non è stata una procedura di regolarizzazione, si tratta di una procedura regolare che questo governo ha rilanciato con un decreto flussi fatto in tempi che in altre epoche non si sono registrate", "è stata individuata una prima quota di 83 mila", "il click day ha fatto registrare questo afflusso maggiore, adesso dobbiamo vedere perché non tutte le istruttorie presentate possono essere poi foriere di un reale e concreto" ingresso "ma credo ci siano già i primi pronunciamenti non spetta al ministro dell'interno", "poi se il governo dovesse riscontrare la necessità di ampliare questa domanda rispetto alla concreta possibilità del mercato del lavoro di assorbirli, non ci sono pregiudizi". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, a un evento di Confcommercio. "Ma - ha sottolineato Piantedosi - questa è una cosa diversa dagli arrivi incontrollati che sono un problema, di difficoltà di gestione".
Sono circa 245mila le domande giunte ieri in occasione del click day per l'ingresso di lavoratori stranieri in Italia, il triplo del numero di quote previste dal decreto flussi dello scorso anno, cioè 82.705. In merito alle persone non rientreranno in questa quota, è in corso una riflessione che ipotizza canali preferenziali per chi già ha effettuato la domanda: chi non rientra potrebbe non dover ripetere la domanda e avere un posto prenotato. Il governo sta infatti ragionando se aprire un altro clickday a breve nei prossimi mesi, in vista di un nuovo decreto flussi.
"Il prefetto di Roma sarà nominato a brevissimo" non è un tema "sottovalutato, anzi ritenuto di grande importanza", "assicuro sarà fatto a breve per intanto Roma non è abbandonata a se stessa", "Roma avrà come merita un prefetto all'altezza della situazione". Così Piantedosi.