"La vita deve comunque proseguire, laddove possibile, e senza offendere nessuno. È anche giusto dare un segnale di prosecuzione della vita in contesti come questo". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo a chi gli chiedeva se sia stato opportuno tenere il concerto di Bruce Springsteen ieri a Ferrara, rispondendo ai giornalisti a margine di un vertice sulla sicurezza a Bari. "È stato valutato dalle autorità locali che era sostenibile dal punto di vista logistico" e che "fosse un'occasione da non sprecare e da offrire alla cittadinanza", ha aggiunto.
"L'area del Ferrarese - ha detto ancora Piantedosi - era fuori dal contesto dell'emergenza. C'è da dire che dal punto di vista logistico è stato possibile, senza sottrarre nulla a quello che era il dispositivo del soccorso".
Sul concerto di Bruce Springsteen, in diretta a Mattino Cinque, si esprime anche Stefano Bonaccini, che però non si sbilancia: "non me ne sono neanche potuto occupare. E' vero che Ferrara è stata toccata molto poco", dai danni del maltempo, "forse si poteva rinviare, ma non voglio entrare in questa polemica, credo sia andato tutto bene ieri sera e questa è la cosa più importante".
Il ministro dell'Interno risponde anche a domande su come utilizzare i fondi del Pnrr per interventi legati al dissesto idrogeologico in Emilia Romagna: "Il Pnrr è un programma che già c'è, il tema è vedere cosa si può articolare. Il Pnrr è una cosa che lascerei a parte. Il Pnrr è una fonte di finanziamento e il governo farà comunque la sua parte che sia Pnrr o fondi di altro tipo". "L'importante - ha evidenziato - è farli gli interventi, fare tutto ciò che può essere di sostegno agli interventi di prevenzione del dissesto o di recupero, laddove si sono manifestati questi fenomeni come adesso". "Dobbiamo condividere - ha concluso - che l'importante è che c'è l'impegno totale del governo di sostegno alla Emilia-Romagna anche da questo punto di vista".
"Per capire analiticamente cosa andrà fatto in termini di ripresa dobbiamo aspettare che si torni alla normalità e vedere quali effetti ci sono stati. Uno di questi è l'agricoltura e in quelle zone ci sono importanti contesti di agricoltura intensiva: i rappresentanti di settore già prefigurano e lamentano probabili danni ingenti conseguiti dalla sommersione campi agricoli. Bisognerà vedere. Il governo agirà a 360 gradi", ha continuato il ministro Piantedosi a Bari. "Per quanto riguarda le iniziative che si faranno - ha aggiunto - come sapete c'è ancora quasi tutta l'aria interessata sott'acqua, larghi strati della popolazione che vivono ancora in condizioni di disagio. Il bilancio delle vittime tende seppure lentamente a crescere nei giorni, quindi dobbiamo fare in modo che si torni alla normalità e che alla maggior parte delle persone sia assicurata la tutela dell'incolumità". "Per martedì prossimo - ha aggiunto - è convocato un Consiglio dei ministri, c'è già in cantiere un coordinamento tra i ministri che possono poi in qualche modo lavorare soprattutto sul dopo. Si tratta, come già accennato, di misure di defiscalizzazione, di sostegno all'economia locale, di ripristino delle condizioni di vita normale. Ci si sta lavorando". "La premier Meloni - ha concluso - è impegnata in prima persona. C'è tutto il sostegno, come detto e riconosciuto dal presidente della Regione Emilia-Romagna".