Da circa un anno aveva iniziato una relazione, durata fino a poche settimane fa, con Alessandro Impagnatiello, il 30enne in carcere per aver ucciso Giulia Tramontano. Lui bartender, lei cameriera di origine inglese poco più che ventenne, lavoravano entrambi all'Armani Bamboo Bar di Milano.
Sbagliato, però, definirla l'amante di Impagnatiello, visto che né lei, né Giulia, erano al corrente della doppia vita del bartender. L'altra fidanzata di Impagnatiello ha infatti fornito la sua versione dei fatti ai carabinieri nella notte fra lunedì e martedì. "Con Giulia ci siamo parlate e confidate" e trovate d'accordo sul fatto che "ci avesse mentito a entrambe".
Insospettita dalle bugie del fidanzato, aveva deciso di contattare Giulia, dove aver visto durante un viaggio delle foto che lo ritraevano con una ragazza incinta. Le due si erano incontrate e avevano chiesto senza successo anche a Impagnatiello di raggiungerle per un confronto chiarificatore.
La ragazza di fatto è stata l'ultima a parlare con Giulia e la prima ad allarmarsi, visto che dopo il loro incontro "stava scrivendo messaggi in maniera diversa da quanto aveva fatto in precedenza". Non solo. Quella sera dal telefono di Giulia le erano arrivati whatsapp con scritto "ti ho mentito, lasciami in pace", falsificati da Impagnatiello, dopo che le due si erano confrontate sui "maltrattamenti psicologi" dell'uomo arrivando a solidarizzare a tal punto che la cameriera propose alla vittima di andare a dormire da lei in caso di problemi.
Preoccupata, la ragazza aveva provato a contattare Alessandro che aveva però risposto in maniera evasiva, presentandosi poi sotto il suo monolocale e continuando a sostenere che Giulia aveva "problemi psichiatrici".
Proprio in quel momento, inoltre, notò che dallo zaino di Alessandro fuoriuscivano dei guanti di lattice color azzurro.
Il successivo lunedì, ultimo incontro tra la cameriera e il bartender, Impagnatiello aveva risposto in modo "strano" e "arrampicandosi sugli specchi".
La relazione tra la cameriera e Alessandra era durata fino a poche settimane fa. Lei stessa ha raccontato di aver ospitato in passato Alessandro nel suo monolocale dove viveva in affitto nella periferia milanese e di essere rimasta incinta ma di aver abortito "di comune accordo con lui".
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