/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il Pg di Milano non inoltra l'atto di revisione sul caso Erba

Il Pg di Milano non inoltra l'atto di revisione sul caso Erba

L'atto firmato da Tarfusser non sarà depositato a Brescia

MILANO, 19 luglio 2023, 14:49

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Procura generale di Milano non ha intenzione di inoltrare alla Corte d'Appello di Brescia l'atto nel quale il sostituto pg Cuno Tarfusser ha proposto la revisione del processo sulla strage di Erba, per la quale sono stati condannati all'ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi.
    Tarfusser per le modalità con cui ha lavorato al suo atto è sotto procedimento disciplinare, promosso dalla procuratrice generale milanese Francesca Nanni.
    La Procura generale, da quanto si è saputo, sta ancora valutando la situazione, ma non ha intenzione di depositare a Brescia l'atto di Tarfusser. Sono stati valutati anche i profili per un'eventuale richiesta di revisione da parte dei vertici della Procura generale, ma allo stato, da quanto si è appreso, non ci sono elementi per un'istanza di questo tipo.
    La procuratrice generale ha sempre ribadito che ritiene "falso e offensivo" anche nei confronti "dell'Ufficio" sostenere che stia impedendo la revisione del processo. La difesa di Olindo e Rosa, infatti, potrà presentare una propria istanza di revisione a Brescia.
    La procuratrice generale Francesca Nanni ha, in sostanza, accusato Tarfusser, facendo partire il procedimento disciplinare (è stato già sentito dal pg della Cassazione), di aver violato un regolamento interno, anche rapportandosi in autonomia coi difensori di Olindo e Rosa e acquisendo le loro consulenze difensive, su cui si basa il suo atto. Dal canto suo, Tarfusser fa valere il merito della vicenda, convinto della innocenza di Olindo e Rosa e chiarendo di aver agito nel nome della giustizia.
    La Procura generale, decidendo di non depositare a Brescia quell'atto presentato da Tarfusser a fine marzo, non dovrà dare comunicazione formale, ma semplicemente non presenterà alcuna istanza di revisione sul caso, perché non ritiene che ci siano elementi. In ipotesi, ad un certo punto lo stesso Tarfusser potrebbe decidere di inviare autonomamente l'atto a Brescia e la Corte a quel punto dovrà valutarne l'ammissibilità. Nel frattempo, la difesa potrebbe presentare la propria istanza, come più volte annunciato.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza