Il numero chiuso nella spiaggia di
Cala Luna, annunciato dalla sindaca di Dorgali Angela Testone e
che prevede massimo 600 presenze, provoca più di una polemica.
Dopo gli operatori turistici e i trasportatori marittimi di
Dorgali - a Cala Luna si accede solo dal mare - che rimproverano
alla sindaca di non aver previsto per tempo il provvedimento, a
scagliarsi contro l'ordinanza della collega, che verrà emanata a
giorni, è il sindaco di Baunei Stefano Monni, che rivendica una
decisione condivisa. "Cala Luna è anche nostra" dice il primo
cittadino del paese ogliastrino. "Apprendo con stupore del
contenuto delle dichiarazioni rilasciate alla stampa dalla
sindaca di Dorgali su Cala Luna - spiega Monni -. Nei giorni
scorsi abbiamo avuto un confronto all'esito del quale era stato
convenuto di individuare insieme l'entità del numero chiuso
delle presenze massime nell'arenile di Cala Luna. Ora,
considerato che anche il comune di Baunei ha competenza,
giurisdizione e responsabilità sulla spiaggia di Cala Luna,
chiedo ufficialmente alla sindaca di Dorgali di non adottare
alcun atto che non sia pienamente condiviso con il comune di
Baunei".
Cala Luna, perla naturalistica del Golfo di Orosei, è contesa
da decenni dai due comuni, anche a colpi di carte bollate: la
gestione del pontile, per la cui costruzione il comune di
Dorgali ha vinto l'appalto della Regione, è approdato al
Consiglio di Stato. E ora la contesa si inasprisce: "Il numero
chiuso su Cala Luna, che vogliamo e che abbiamo più volte
proposto, dev'essere innanzitutto un numero giusto, che tenga
conto anche della proporzione con i numeri da noi già adottati
nelle altre cale del golfo, che altrimenti andrebbero in
sofferenza", conclude il sindaco di Baunei
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