Il campanile del lago di Resia è
un luogo simbolo dell'alta val Venosta. Ora, l'orologio della
chiesa tornerà a Curon, grazie al collezionista sudtirolese
Onkel Taa. Un dono che fa come una sorta di ex voto, per un
trapianto d'organo, recentemente ricevuto.
Nel 1950 gli abitanti di Curon dovettero lasciare le loro
case per fare spazio alla diga di Resia. Due villaggi, in tutto
163 case, furono sommersi dalle acque assieme ai prati
circostanti. Tutte le abitazioni furono abbattute, solo il
campanile restò in piedi e oggi viene immortalato da
innumerevoli turisti che transitano per passo Resia. "Un
artigiano smontò l'orologio che sparì fino alla fine degli anni
Ottanta, quando Onkel Taa lo ha scovato e acquistato in val
Pusteria", spiega il giornalista Pichler Rolle.
Karl Platino, in arte Onkel Taa, a Bad Egart a Tell,
all'ingresso della val Venosta, nei pressi di Merano, nei
decenni ha allestito nel suo ristorante un vero e proprio museo
di Sissi. "Sono stato molto fortunato a trovare e acquistare
questo orologio che in questi anni mi ha regalato tanta gioia e
soddisfazione", racconta Onkel Taa. Ora però qualcosa è
cambiato. "Ho ricevuto un grande regalo, una nuova vita grazie a
un trapianto d'organo.
Per questo ho deciso di fare a mia volta un regalo e
restituire, per così dire, l'orologio", spiega. "Onkel Taa l'ha
regalato, così le sue parole, ai venostani, agli altoatesini e a
tutto il mondo e per questo chiede che l'orologio sia esposto
nei pressi del campanile, dove possa essere ammirato da tutti",
spiega il sindaco di Curon Franz Prieth. In un primo momento
sarà custodito in municipio, appena il piccolo museo sarà pronto
l'orologio sarà poi esposto sulla riva del lago.
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