La deputata ed ex ministra di Italia
Viva, Elena Bonetti, lascia il partito di Matteo Renzi: "Il
cammino del Terzo polo si è interrotto, ma io voglio pensare al
rilancio". E il rilancio "non è delimitare uno spazio in cui
raccogliere adesioni per le elezioni", cioè il Centro di Renzi,
"ma attivare un processo per far incontrare idee e tradizioni
diverse", annuncia Bonetti in un'intervista al Corriere della
Sera e oggi in un lungo post su Fb. "Non entro in Azione, ma in
ticket con Carlo Calenda, con il quale già lavoravo alla
federazione tra Italia viva e Azione, collaboro per la nascita
di un nuovo soggetto aggregativo più ampio", spiega l'ex
ministra. Il suo percorso con Renzi si interrompe: "È la mia
storia e la rivendico con tutte le sue ragioni. Ma voglio
portarle avanti per una strada diversa da quella che ha scelto
Renzi. Io penso al centro non come a uno spazio da occupare ma
come a un processo di partecipazione da liberare per essere
forza che superi il bipolarismo - ribadisce Bonetti -. È
l'obiettivo con cui ci siamo presentati alle elezioni del 25
settembre", precisa l'ex renziana. "Con Calenda ho già
collaborato efficacemente. Ritrovo anche Gelmini e Carfagna con
le quali, nel governo Draghi, ho sperimentato un metodo che va
ripreso. Sarà un lavoro di squadra", aggiunge. "Ho scritto a
Matteo e ai colleghi di Italia viva. D'altra parte in questi
mesi non ho fatto mistero - ricorda la deputata -, né con loro
né pubblicamente, delle diverse posizioni che avevo sia sulle
singole sfide che sul progetto d'insieme". E in merito a una sua
candidatura alle elezioni europee: "Davvero prematuro parlare di
questo - dice Bonetti -. Io ho un mandato chiaro nel gruppo
parlamentare che mi auguro resti unito".
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