Il procuratore capo di Venezia Bruno Cherchi ha detto che un riesame di quanto accaduto al pullman sarà fatto oggi. "Noi allo stato non siamo in grado di fare una ricostruzione precisa degli avvenimenti", ha detto, rimandando alle prossime ore ulteriori commenti.
"Oggi disporremo un'attività medico-legale - ha poi aggiunto - sia per attività ordinaria di controllo sia anche perché possiamo immaginare che vi sia qualche soggetto privo di documenti e dobbiamo provvedere ad acquisire tutti gli elementi necessari per l'identificazione". Il mezzo nel frattempo è stato sequestrato.
E il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Mauro Luongo, ha spiegato da parte sua che "l'estrazione delle persone è stata complicata", mentre le bare con le salme delle vittime dell'incidente man mano venivano portate via a bordo di alcuni furgoni della Protezione
civile.
Luongo ha raccontato che il pullman "era abbastanza pieno: abbiamo contato 39 persone, tra cui anche qualche minore". Si è trattato
di un'operazione complessa. "Tra le difficoltà il fatto che il pullman era elettrico - ha sottolineato - quindi con le batterie. Purtroppo hanno preso fuoco con l'impatto. Le batterie hanno delle criticità quando sono calde. Ecco perché le operazioni sono state un po' più lunghe per rimuovere il mezzo"
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